Aprile miglior mese dell’anno per la borsa USA e adesso cosa mi aspetto da Maggio?
A Wall Street si dice:
“L’errore non è essere in errore, ma è restare in errore.” Jesse Livermore
Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è sceso del -0,72. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi, sia i contratti per il Dow Jones che per lo S&P 500 sono in aumento di circa il +0,3%.
Nel mercato azionario gli investitori si sono allontanati dai titoli tecnologici, finanziari e dei servizi di comunicazione.
Nonostante questo calo, lo S&P 500 ha chiuso aprile con un guadagno del 5,2%, il suo miglior mese dal novembre 2020, quando Joe Biden è stato eletto presidente degli Stati Uniti.
In totale sempre l’S&P500 ha registrato un guadagno di circa il 28% tra novembre e aprile.
Per il Dow Jones Industrial questi di Biden sono stati i migliori primi 100 giorni sotto un nuovo presidente da quando Franklin Delano Roosevelt entrò in carica nel 1933, con un guadagno del 9,9% al 29 aprile.
Sotto il mandato dell’ex presidente Donald Trump il Dow era salito del 6,1% nei primi 100 giorni.
Qui sotto elenco in un quadro generale dei fattori che hanno influenzato il mercato azionario statunitense:
Fattori rialzisti in ordine di importanza a mio avviso includono (1) l’ottimismo sulle vaccinazioni Covid negli Stati Uniti e in tutto il mondo,
(2) la politica monetaria straordinariamente accomodante della Fed con il tasso d’interesse target della Fed vicino allo zero e il suo programma QE da 120 dollari al mese,
(3) le aggressive misure di stimolo fiscale e monetario prese in tutto il mondo per combattere l’impatto della pandemia,
(4) i $1. 9.000 miliardi di dollari di aiuti per la pandemia approvati a marzo e la proposta del presidente Biden per un nuovo programma di infrastrutture da 2.250 miliardi di dollari,
(5) le aspettative per una ripresa della crescita degli utili dell’S&P 500 del +24% nel 2021 dopo un calo previsto del -15% nel 2020,
(6) i rendimenti obbligazionari estremamente bassi negli Stati Uniti, Regno Unito, Giappone e zona euro.
I fattori ribassisti in ordine di importanza a mio avviso per il mercato azionario statunitense includono (1) la preoccupazione che la ripresa globale possa essere ritardata con la recente impennata delle infezioni globali da Covid,
(2) il recente aumento del rendimento del Treasury a 10 anni a un massimo degli ultimi anni
(3) la possibilità di tensioni commerciali e tecnologiche tra Stati Uniti e Cina nonostante la nuova amministrazione Biden,
(4) i rischi geopolitici da Iran, Corea del Nord e Venezuela.
A partire da oggi sono attesi un gran numero di report sugli utili trimestrali.
I risultati delle case farmaceutiche Eli Lilly e Merck, poi Pepsi, Colgate-Palmolive, CSX e CVS.
Dato macroeconomico importante questa settimana da tenere sotto controllo sarà il report sui posti di lavoro di aprile. I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati: Utilities Immobiliare Beni non essenziali
I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati: Materials Information Technology Energetico
Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, è stabile all’1,62% rispetto alla sessione precedente.
Il prezzo del greggio americano è sceso di 14 centesimi chiudendo a 63,44 dollari al barile.
Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 100$ ed adesso si attesta sui $1776 dollari.
L’investimento sui titoli nel medio periodo 12/15 mesi a Wall Street è uno dei più lungimiranti.
Questo è il rendimento complessivo dei portafogli di medio lungo termine, di Dicembre 2020 sulle catene di Sale Cinematografiche •I titoli presenti nel progetto sono 4. •Amc Entertainment Holdings+274,25% •Cinemark Holdings+31,51% •Marcus Corporation+62,41% •Reading International+21,54% •La durata media di ogni singolo progetto è di 12/15 mesi quindi siamo ancora ben lontani dagli obiettivi. •Il rendimento che statisticamente e storicamente mi aspetto è del 40% mediamente da ogni progetto. •In questo momento abbiamo la strabiliante performance MEDIA su questo progetto del 97,43% ottenuta in 127 giorni. •il nuovo progetto ONE SHOT di MAGGIO è pronto contattami adesso per partecipare.
Ecco in questo momento di confusione io sono sempre più convinto che il trading debba essere solo tecnico.
Un approccio emotivo alla notizia non può che creare continui cambiamenti di rotta.
Io non compro mai guardando ad una notizia semplicemente perché non esiste un valore matematico/algoritmico per valutarla e misurarla.
Esiste invece uno strumento tecnico analitico che misura la reazione che il mercato sta avendo a tutte le notizie.
Questo è lo strumento al quale io affido il mio trading.
Uno strumento che mi permette di entrare solo sui trade dove io ho un netto vantaggio sul mercato. Vantaggio che io posso misurare statisticamente con percentuali che vanno dal 70% al 90% e oltre in certi casi a mio favore.
Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.
A livello generale io credo che continueremo ad avere un po’ di volatilità nel mercato quest’anno, ma non vedo ipotesi catastrofiste al contrario io sono per uno scenario abbastanza roseo per i prossimi sei mesi.
I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono: L’S&P 500 è sceso di 30,30 punti a 4.181,18 per un -0,72%. Il Dow Jones è sceso di 185,50 punti a 33.874,90 per un -0,54%. Il Nasdaq ha perso 119,86 punti, o -0,85%, a 13.962,68
L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha perso il -1,30%, chiudendo a 2.266,45.
Sell in May & go away. Sarà così nel 2021?
Iniziamo dal presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan che ha dichiarato: “I segnali di un’eccessiva assunzione di rischi nei mercati mostrano che è ora di iniziare a discutere di una riduzione degli acquisti di obbligazioni”, in contrapposizione a quanto afferma il presidente Jerome Powell.
I dati hanno mostrato che i redditi personali sono aumentati vertiginosamente a marzo numero record mensile dal 1946, ovviamente alimentati dagli stimoli fiscali.
L’S & P 500 ha registrato un rally di oltre il 10% nei primi quattro mesi del 2021, la famosa frase di Wall Street di “vendere a maggio e andarsene” potrebbe essere adesso nella mente di molti investitori. Ricordate però che il mercato fa spesso l’opposto di ciò che è logico nella testa dell’investitore. Io credo che le riaperture rilanceranno ulteriormente i titoli delle società che sono rimaste bloccate finora dalla pandemia e dai lock down, il cosiddetto “trade di reflazione”. Io vedo ancora una economia in accelerazione che alimenterà gli utili nel prossimo trimestre, anche se non bisogna cedere tutto all’euforia e considerare che il mercato sta arrivando a un punto in cui molto di questo ottimismo potrebbe essere già scontato.
Tutto converge per il positivo, ma i multipli azionari sono molto alti ed un forte rialzo è meno probabile in questa fase.
L’S & P 500 ha avuto mesi migliori sicuramente in passato, ma mai prima d’ora un rally è stato così diffuso, da dati Bloomberg in mio possesso. Durante le sessioni di aprile, il 95% dei titoli presenti nell’indice ha scambiato al di sopra della loro media mobile a 200 giorni.
Dopo avere letto questa analisi vi invito a prendere visione dei miei 4 portafogli.
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