Basta guardare al Nasdaq per le buone notizie adesso guarda....

Basta guardare al Nasdaq per le buone notizie adesso guarda il Dow Jones.

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,10%. Quarto giorno di rialzo consecutivo.


Il Dow Jones Industrial è salito dello 0,9%, a 32.778,64, sospinto dai titoli industriali come Boeing e Caterpillar. Il Nasdaq, l’indice soprattutto del settore tecnologico, è sceso.

Il mercato obbligazionario è stato ancora una volta la forza dominante che ha spinto i titoli tecnologici in basso.

Come scrivo oramai da molte settimane, i rendimenti dell’obbligazionario spingono i tassi di interesse più in alto e fanno apparire le azioni tecnologiche cresciute moltissimo fini a febbraio adesso come eccessivamente costose.

Dopo essere rimasto stabile per la maggior parte della settimana, il rendimento del Treasury a 10 anni è balzato questa notte all’1,62% dall’1,52% del giorno prima.

La scorsa settimana gli investitori avevano venduto le azioni quando il rendimento aveva superato la soglia dell’1,60%.

Nel momento in cui scrivo il Treasury a 10 anni è all’1,63%. Non si presenta come un grande inizio di settimana.

Nel mio progetto One Shot di marzo spiego che siamo all’inizio di un periodo senza precedenti di investimenti globali coordinati per facilitare la transizione energetica, e che questo innescherà un’accelerazione della domanda di alcune commodity. Questo è il momento di fare un investimento che sia al tempo spesso speculativo e protettivo.

Se l’inflazione salirà come dimostra di voler fare, questo ne rialzerà le quotazioni e allo stesso tempo permetterà di investire nella green economy.

L’aumento dei rendimenti obbligazionari è arrivato contemporaneamente al momento nel quale il presidente Joe Biden ha firmato in legge il piano di stimolo da 1.900 miliardi di dollari.

Ricordo ancora che la legge che sta per essere firmata fornirà liquidità immediata cash per 1.400 dollari per la maggioranza della popolazione americana ed estenderà i sussidi di disoccupazione di emergenza.

Il presidente Biden in un discorso in prima serata giovedì scorso ha anche esposto un piano, per spiegare che chiunque vorrà negli Stati Uniti sarà vaccinato entro il 1° maggio.

I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente acquistati nell’ultima sessione di borsa sono stati:

Immobiliare
Industriale
Utilities


I settori del S&P 500 che sono stati maggiormente venduti nell’ultima sessione di borsa sono stati:

Beni non essenziali
Information Technology
Communication Services



Venerdì Wall Street ha ricevuto un altro segnale che l’inflazione sta aumentando.


Il Dipartimento del Lavoro ha comunicato che l’indice dei prezzi alla produzione, che misura l’inflazione prima che raggiunga i consumatori, è aumentato dello 0,5% nel mese di febbraio dopo un aumento record dell’1,3% nel mese di gennaio.

Nell’ultimo anno, i prezzi all’ingrosso sono saliti del 2,8%, il più grande incremento annuale per i beni del commercio all’ingrosso in più di due anni.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:

L’S&P 500 è salito di 4 punti a 3.943,35 per un +0,10%.
Il Dow Jones ha guadagnato 293 punti a 32.778,60 per un +0,90%.
Il Nasdaq è sceso di 78,80 punti, o -0,59%, a 13.319,90.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato lo +0,60%, chiudendo a 2.352,79.

Questo indice ha concluso la settimana con un aumento del 7,3%, superando ampliamente il seppur grande rialzo del 2,6% avuto dal’S&P 500.

Il prezzo del greggio americano è sceso di 41 centesimi chiudendo a 65,61 dollari al barile.

Una parte non minoritaria degli economisti teme che l’inflazione, che è stata dormiente nell’ultimo decennio, salirà a causa della domanda che sarà generata proprio a causa del piano di stimolo Biden.

Altri economisti contrastano questa teoria ribadendo che ci sono 9,5 milioni di posti di lavoro in meno nell’economia americana rispetto a prima che la pandemia colpisse un anno fa.

La teoria di questi ultimi è che la disoccupazione manterrà un freno sull’inflazione.

I titoli al centro della mia attenzione nel bene e nel male nel mercato dopo l’ultima sessione di borsa sono stati:
Tesla Inc -0.84%

Apple Inc -0.76%

Boeing Company +6.82% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.

Amazon.com Inc -0.77%

Gamestop Corp +1.73%

Facebook Inc -2.00%

Microsoft Corp -0.58%

Nio Inc -1.15% attenzione a questo titolo. Per conoscere i corretti livelli di ingresso e non sbagliare il timing contattatemi.

Alibaba Group Holding -3.71%

Viacomcbs Inc Cl B +10.04%


Basta guardare al Nasdaq per le buone notizie adesso guarda il Dow Jones.


I futures del Nasdaq sono negativi nel momento in cui scrivo questa mattina, oggi 15 marzo a Wall Street. Cambiate le vostre abitudini se non lo avete ancora fatto. Le buone notizie non arriveranno più e per molto tempo dalla direzione dove eravate abituati a guardare.

Le azioni hanno chiuso in maniera contradditoria questa notte in Asia.

La Cina ha presentato una varietà di dati che hanno dipinto un quadro complicato del suo recupero dalla pandemia e questo ha condizionato non poco il sentiment.

Gli indici di riferimento sono saliti a Hong Kong e Tokyo, ma sono scesi a Shanghai e in Corea del Sud.

La definitiva conversione in legge del piano Biden ha dato più fiducia agli investitori che gli Stati Uniti e l’economia globale avranno una forte ripresa dalla pandemia nella seconda metà dell’anno, ma anche che potenzialmente questo aumenterà il tasso di inflazione.

La Cina ha guidato la ripresa globale, riaprendo prima di altri paesi dal blocco del coronavirus.

I dati positivi emersi sono le vendite al dettaglio che sono salite di quasi il 36% su base annua a gennaio-febbraio rispetto a un anno prima.

Ma l’impennata è stata principalmente guidata da una forte domanda di auto, ristorazione e gioielli, e questo suggerisce che i consumi cinesi sono venuti a causa delle festività del Capodanno.

I dati sono impressionanti ma l’esagerazione nasce dal confronto con le chiusure totali dell’anno precedente.

Il tasso di disoccupazione è salito al 5,5% dal 5,2% di un anno prima.

I valori dei mercati asiatici di questa mattina in prossimità della chiusura nel momento in cui sto scrivendo la mia analisi sono:


Il Kospi della Corea del Sud è sceso del -0,20% a 3.049,16.
Il Nikkei 225 del Giappone è salito dello 0,10%punti a 29.732,98.
L’S&P/ASX 200 dell’Australia è salito del +0,10% a 6.771,00.
L’Hang Seng di Hong Kong è salito del +0,60% a 28.907,15.
lo Shanghai Composite ha perso il -0,6% a 3.432,01.


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