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La riforma fiscale LLP proposta da Reeves potrebbe rimodellare il settore professionale del Regno Unito da 1,9 miliardi di sterline

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Reeves’ proposed LLP tax reform could reshape UK’s £1.9bn professional sector

Secondo quanto riferito, il ministro delle finanze britannico Rachel Reeves sta esplorando modifiche al modo in cui vengono tassate le società a responsabilità limitata (LLP), in una mossa che potrebbe avere conseguenze radicali per i professionisti del diritto, della contabilità e della sanità.

La proposta, riportata dal Times, arriva mentre il Tesoro si trova ad affrontare un deficit fino a 30 miliardi di sterline in vista del bilancio del 26 novembre.

Il piano in discussione potrebbe vedere i partner delle LLP – attualmente trattati come lavoratori autonomi – essere soggetti ai contributi previdenziali del datore di lavoro.

Gli esperti suggeriscono che, se da un lato questo può aiutare ad aumentare le entrate, dall’altro potrebbe anche rimodellare il panorama fiscale per quasi 200.000 professionisti in tutto il Regno Unito.

Il governo valuta le modifiche fiscali alle rettifiche in mezzo alla pressione fiscale

Il piano di Reeves fa parte di uno sforzo più ampio per colmare il divario fiscale senza aumentare direttamente l’imposta sul reddito, l’IVA o l’assicurazione nazionale per i dipendenti.

Secondo le stime del Centre for the Analysis of Taxation, la proposta di riforma delle LLP potrebbe raccogliere circa 1,9 miliardi di sterline.

Tuttavia, i gruppi industriali avvertono che la mossa potrebbe avere effetti indesiderati.

La Law Society of England and Wales, che rappresenta gli avvocati a livello nazionale, sostiene che una tale misura potrebbe indebolire i settori centrali per le ambizioni di crescita del governo.

Gli studi legali e contabili, già alle prese con i costi dovuti all’inflazione e con potenziali nuove normative, potrebbero trovarsi ad affrontare ulteriori tensioni a causa dell’aumento delle passività fiscali.

Le LLP sono state a lungo la struttura preferita dagli studi professionali perché offrono flessibilità pur mantenendo la protezione della responsabilità.

Cambiare il loro status fiscale, dicono gli economisti, ridurrebbe il divario tra i professionisti autonomi e le entità costituite, una mossa vista da alcuni come l’allineamento del sistema con principi di equità più ampi.

I settori legale e sanitario si preparano a possibili effetti a catena

La portata della proposta va oltre il diritto e la finanza. Anche i medici di famiglia che operano nell’ambito delle LLP potrebbero essere colpiti, alterando potenzialmente le strutture di partnership all’interno delle pratiche mediche.

I rapporti indicano che il Tesoro sta valutando se esentare le società in nome collettivo, il che potrebbe escludere alcuni medici ma non avvocati o commercialisti, una distinzione che gli esperti avvertono potrebbe portare a incongruenze e distorsioni economiche.

Il governo deve ancora confermare se queste deliberazioni si tradurranno in una legislazione concreta nel bilancio di novembre.

Ma dato il potenziale di generare entrate significative, gli analisti ritengono che la proposta rimanga in seria considerazione.

La riforma fiscale mette alla prova l’equilibrio e la crescita

La sfida di Reeves sta nel bilanciare la responsabilità fiscale con la promessa del governo laburista di una crescita sostenibile.

Prendendo di mira le rettifiche su crediti, il Tesoro potrebbe ottenere un aumento delle entrate a breve termine, ma i critici avvertono che potrebbe rischiare di scoraggiare gli investimenti e l’espansione tra le società di servizi professionali.

Gli osservatori del settore sostengono che le partnership legali, in particolare, non hanno già accesso agli incentivi fiscali disponibili per altri modelli di business.

L’aggiunta di ulteriori passività potrebbe, dicono, scoraggiare le assunzioni e l’innovazione in un settore vitale per la reputazione globale della Gran Bretagna per i servizi legali e finanziari.

Il dibattito sottolinea una questione più ampia su come il Regno Unito possa riformare la sua base imponibile senza minare la produttività o la competitività.

Con le settimane di ritardo del bilancio di novembre, l’attenzione si sta spostando sulla possibilità che il governo proceda con la misura, la modifichi per proteggere le professioni chiave o esplori modi alternativi per colmare il divario di 30 miliardi di sterline.