In diverse occasioni mi sono espresso in favore di possibilità d’investimento nel mercato cinese ed è dalla fine dello scorso anno che sto accumulando posizioni in prodotti con focus relativo alla Cina.

In particolare, da febbraio 2021 a marzo 2022 il mercato cinese, che in questo caso analizzerò con un ETF di “Xtrackers”, mostra uno storno delle quotazioni del 48% circa.

Complici di questo disastro sono stati sicuramente diversi fattori, crisi immobiliare (caso Evergrande), duri lockdown, interventismo del governo in alcuni settori strategici (es. Tecnologico). Consapevoli di questa situazione di deterioramento, dalla fine dello scorso anno, si è innescato da parte del governo e della Banca Centrale Cinese, un atteggiamento volto a sostenere l’economia interna.
In particolare la possibilità di agire tramite la riduzione dei tassi d’interesse, in totale controtendenza rispetto alle principali economie alle prese con tassi eccessivamente bassi (in incremento) e fiammata inflazionistica.

Come ben sappiamo, un atteggiamento permissivo da parte dei banchieri centrali, ha un effetto positivo sui mercati azionari ed obbligazionari.
Questo effetto lo possiamo apprezzare confrontando l’andamento dell’ETF China, contro l'americano S&P500 (grafico sotto).

https://www.tradingview.com/x/fhGBqbKG/


I risultati parlano da soli
Dal 15/03/2022 ad oggi, l’ETF China fa registrare un recupero del 29% contro una performance negativa dell’S&P500 del 10%.

Questo trend potrebbe continuare, considerate le difficoltà che Europa e Stati Uniti sono oggi costretti ad affrontare.

La forza relativa ed il maggior momentum dell’economia asiatica, rappresentano una buona opportunità in ottica di diversificazione che in questa fase non può mancare in portafoglio.

CINATechnical IndicatorsTrend Analysis

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