USOIL DAL 8 DIC AL 13 GEN, CHE COSA POTREMMO ASPETTARCI ORA?

Ciao a tutti, ecco un aggiornamento sul Petrolio WTI.

Nella scorsa idea pubblicata in data 8 dicembre 2020 avevamo notato la composizione di due scenari opposti e, nonostante il mercato fosse stato invalido per un trade, era comunque interessante analizzarlo in quanto uno dei due scenari avrebbe potuto costituire l'inizio di qualcosa di più grande. Ora possiamo vedere dal mercato che i Tori hanno avuto la meglio e si è formato un costrutto rialzista quindi andiamo a vedere che cosa è successo dal 8 dicembre sino ad oggi per poterci fare un'idea di questo mercato.

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Questo era lo scenario che ci trovavamo difronte al momento della scorsa analisi. Potevamo notare una prima sequenza rialzista verde attivata e completata con il successivo ritracciamento per accumulo compratori e poi l'attivazione di una seconda e più grande struttura verde con annessa zona rialzista secondaria verde. Di contro ed allo stesso tempo trovavamo anche uno scenario ribassista con la struttura arancione attivata ed, anch'essa con un zona ribassista secondaria.

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Il prezzo ha poi continuato a muoversi nei dintorni delle due zone di acquisto e di vendita sino al tardo pomeriggio del 9 dicembre quando ha tracciato un nuovo basso intorno ai 44.95 circa che ha innescato il seguente break out rialzista. Il mercato procedendo al rialzo ha distrutto definitivamente la struttura ribassista arancione che vedevamo prima superando il suo punto 0 ovvero i 46.65 dollari al barile circa (livello evidenziato con la semiretta arancione) per poi continuare e completare la seconda sequenza rialzista verde. Come vediamo, l'area è stata mancata di poco sui suoi livelli minori (1.7 punti) e la cosa è leggermente strana dopo tutto il tempo che il mercato è stato all'interno della zona rialzista secondaria verde ma, personalmente, do una giustificazione a questo comportamento basata sul fatto che il mercato, nel punto della zona rialzista secondaria verde, ha dovuto combattere fra le due controparti del mercato e quindi, nonostante l'accumulo, la forza veniva persa nei piccoli tentativi di Break Out antecedenti al Break Out finale, quindi, in base a questo ragionamento, ho attribuito il principale merito della vittoria dei compratori all'ultimo basso effettuato prima del Break Out definitivo (basso evidenziato in rosso) e di conseguenza questo potrebbe rendere più plausibile il fatto che il prezzo non abbia sfondato la zona target rialzista verde.

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Il completamento della seconda sequenza rialzista verde ci ha permesso d'individuare la prossima zona rialzista che vediamo sulla destra del grafico ricavata dal ritracciamento totale del movimento effettuato dalla seconda sequenza verde. Infatti, dopo il completamento della struttura verde effettuato nel pomeriggio del 10 dicembre il mercato ha iniziato a scendere verso quest'area (movimento evidenziato in giallo) per poi raggiungerla con la candela delle 17:00 del 14 dicembre.

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Seguentemente al basso effettuato il 14 dicembre nella zona rialzista verde ricavata dal ritracciamento totale della seconda sequenza verde il mercato è ripartito al rialzo con il movimento cerchiato in azzurro che ha permesso l'attivazione della terza sequenza rialzista verde fino ad arrivare a tracciare un nuovo massimo intorno ai 49.30 dollari al barile con la candela di mezzanotte del 21 dicembre per poi girare ed iniziare un movimento ribassista. L'attivazione della terza sequenza rialzista ci ha permesso, come possiamo notare, d'individuare il prossimo target di tale sequenza che si aggira fra i 51.85 ed i 53.30 dollari al barile circa.

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La discesa del prezzo dopo l'alto effettuato a mezzanotte del 21 dicembre ci ha permesso d'individuare la possibile zona rialzista secondaria verde ricavata dal ritracciamento del movimento BC della terza sequenza verde. Come possiamo vedere, il prezzo l'ha raggiunta ma l'ha sfondata andando sotto di essa all'interno della zona rialzista blu che è ricavata dal ritracciamento totale della struttura verde. Questo, essendo la zona verde una zona secondaria, avrebbe dovuto determinare la sua distruzione cosa che io non ho considerato in quanto giustifico il ribasso prolungato dovuto dal punto B della terza struttura rialzista verde che è stato molto impulsivo senza che il prezzo si prolungasse troppo in quella zona, perciò considero la profondità del secondo accumulo logica e pertinente con quello che il mercato ha creato in precedenza. Da questo punto in avanti, di conseguenza, sono andato a monitorare entrambe le sequenze rialziste.
Dopo l'accumulo compratori effettuato per lo più nella zona rialzista blu e dopo il basso effettuato con la candela delle 6:30 del 23 dicembre intorno ai 46.15 dollari al barile (basso evidenziato in viola) il prezzo ha iniziato nuovamente a salire.

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Il prezzo è andato, quindi, al rialzo fino a creare un nuovo alto (alto cerchiato in arancione) con la candela delle 9:00 del 4 gennaio intorno ai 49.80 dollari al barile per poi iniziare a scendere nuovamente. Questo nuovo alto, però, ha permesso l'attivazione della sequenza rialzista blu con la conseguente individuazione della zona target situata tra i 54.85 ed i 56.95 dollari al barile circa.

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L'alto evidenziato in arancione, oltre all'attivazione della sequenza blu, ci ha permesso d'individuare le prossime zone rialziste ovvero la zona rialzista terziaria BC verde e la zona rialzista secondaria BC blu che, come vediamo, si sono trovare in una bella sovrapposizione rialzista e che, quindi, si sono rafforzate a vicenda per l'accumulo dei compratori. Infatti poi il mercato è sceso andando a toccarle entrambe e tracciando un nuovo minimo con la candela delle 21:00 del 4 gennaio intorno ai 47.15 per poi avviare il break out rialzista molto impulsivo (cerchiato in giallo) che ha permesso il completamento, tramite il raggiungimento della zona target, della terza sequenza rialzista verde andando a tracciare un nuovo massimo con la candela delle 5:00 di oggi 13 gennaio 2021 intorno ai 53.90 dollari al barile per poi iniziare un possibile nuovo ribasso.

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Questo nuovo alto effettuato stamane fra le 5:00 e le 5:30 ci ha permesso di individuare le possibili nuove zone d'acquisto ovvero la zona verde ricavata dal ritracciamento totale del movimento effettuato dalla terza sequenza rialzista verde e la zona rialzista terziaria BC blu, anche questa volta in sovrapposizione fra di loro seppur solo per un piccolo pezzo.

A questo punto abbiamo ricostruito ciò che è successo nel mercato dal 8 dicembre 2020 sino ad oggi 13 gennaio 2021 e possiamo provare a crearci delle aspettative per i prossimi giorni.

Personalmente, io aspetto ancora il ribasso in questo mercato per effettuare il ritracciamento della sequenza rialzista rossa ricavata dal timeframe a 4 ore vista all'interno della scorsa idea. Nonostante ciò è utile monitorare il mercato per cercare di capire dove esso potrebbe fermarsi o per quanto potrebbe continuare.
Dal mio punto di vista, vedo due scenari fattibili con un terzo un po' meno fattibile e più sul lungo termine.

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Nel primo scenario mi immagino che il prezzo continui ancora leggermente il ribasso per poi invertire il suo corso prima di raggiungere le due zone rialziste e provare un nuovo impulso rialzista, probabilmente meno deciso del precedente, per raggiungere la zona target rialzista blu e quindi completare anche la sequenza blu per poi iniziare a scendere verso le due zone rialziste totali verde e blu per il dovuto accumulo compratori. Questo scenario potrebbe essere favorito dal fatto che il prezzo ha creato diverse zone secondarie nel corso delle due sequenze per accumulare più volte compratori e questo potrebbe favorire, appunto, lo sfondamento della zona target rialzista verde e il completamento della sequenza blu.

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Nel secondo scenario potremmo vedere il prezzo continuare la possibile discesa iniziata dopo l'ultimo alto per raggiungere la doppia sovrapposizione rialzista fra le due zone verde e blu allo scopo di accumulare compratori per poi ripartire impulsivamente al rialzo ed andare a completare la sequenza blu arrivando nella zona target. Questo scenario potrebbe tradursi in un impulso rialzista di Break Out molto forte che andrebbe possibilmente a sfondare la zona target rialzista blu ma anche ad attivare una possibile quarta sequenza rialzista verde.

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All'interno dello scenario numero tre (quello meno probabile almeno con le informazioni che il mercato ci ha dato fino ad ora) potremmo vedere il prezzo incominciare a scendere e distruggere i setup rialzisti che abbiamo visto precedentemente nel timeframe a 30 minuti per iniziare a creare struttura ribassista e riuscire ad arrivare nella zona rialzista rossa ricavata dal minimo assoluto all'alto più alto dopo di esso. Questa zona va dai 27.00 ai 18.00 dollari al barile circa ma, vista la tendenza che il mercato ha di andare in alto potrebbe bastare un ribasso almeno fino a superare i 33.50 dollari al barile per poi iniziare un nuovo proseguimento rialzista più forte e più solido. Ovviamente questo sarebbe uno scenario sul medio / lungo termine.

Non ci resta che aspettare e vedere che cosa vuole fare il mercato.

Nota: questa analisi di apprendimento non costituisce una raccomandazione d'investimento.
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