Essendo la nostra posizione di mercato diventata neutrale ci chiediamo se non lo sia diventato anche il mercato stesso. L’ analisi tecnica dice di no ma chissà. Vediamo cosa aggiungono i grafici e a cosa stare attenti.
Questa mattina siamo usciti dalla nostra ultima posizione ribassista (A2A) e siamo tornati neutrali sul mercato: non abbiamo più nessuna posizione short (né long).
Sì, si è trattato di un ottimo utile: un 11% su un solo titolo ma non è questo il motivo dell’ uscita dal ribasso, né il fatto di essere usciti dal ribasso significa che il mercato salirà.
Il vero significato, il più importante, è che il titolo A2A non presenta più adesso, oggettivamente, oltre il 90% di probabilità di scendere e quindi diciamo no al rischio e chiudiamo lo short portandoci a casa il guadagno per riposizionarci su un’ altra operazione (long o short che sia) solo quando avrà oggettivamente più dell’ 80% o del 90% di probabilità di procurarci un altro guadagno. E così via, all’ infinito.
E’ questo il concetto dietro Miraclapp, la più grande piattaforma del reddito extra, nostra ideazione.
So che alcuni non comprendono ancora e rispettivamente o compreranno titoli come A2A, ENEL, Intesa S. Paolo, Unicredit, Telecom ecc.. nella speranza che saliranno oppure shorteranno l’ indice italiano o altri titoli nella speranza che scenderanno ma so anche per certo che in verità in cuor loro sanno che la differenza è proprio questa: la speranza.
Noi non agiamo nella speranza, ma nella certezza matematica e quindi non terremo titoli per anni nella speranza che prima o poi saliranno, mantenendo scheletri nell’ armadio da lasciare ai figli, né avremo posizioni in cui “crediamo” senza in verità saperne niente, ma otteniamo quello che tutti vogliono: operazione dopo operazione, un reddito dal mercato.
Quindi lasciamo adesso perdere cosa pensiamo del mercato, che diremo subito, a favore di cosa cerchiamo come segnale dal mercato, che diremo dopo.
Ciò che pensiamo del mercato è che scenderà (e ci si soffermi ancora sulla differenza tra il fatto che si pensi che scenderà e invece non si abbiano (per ora) posizioni short).
Questo per due motivi:
1) il primo è che il trend è già negativo (massimi decrescenti e minimi decrescenti) quindi quello che più avvenire più facilmente è che continui nella stessa direzione piuttosto che inverta (ricordate il motivetto “trend is your friend”?); 2) il secondo è legato alla forma del grafico: se ammettiamo di essere in sotto onda 3 di onda 3 allora saremo destinati ad andare sotto il minimo precedente di 20030 (Figura 1).
Fig 1. Future Ftse Mib 40 – Grafico settimanale.
Inoltre ribadisco, attenzione, quanto detto negli articoli precedenti: il movimento futuro sarà prorompente: la volatilità che si scatenerà non sarà minimamente immaginabile da chi è ormai abituato alle oscillazioni attuali.
Ma come, allora, si penserà: Pioli si aspetta un ribasso prorompente e chiude le sue posizioni short? E’ pazzo? Non, non vi preoccupate. Non lo sono per niente. Sarei pazzo a fare il contrario: il mercato mi ha detto che A2A non ha più probabilità conosciute di continuare la sua discesa (non vuol dire che non crollerà, vuol dire esattamente che non si conoscono più le probabilità con cui crollerà eventualmente o salirà eventualmente) quindi è giusto uscirne, rimettere i soldi su conto corrente insieme ai loro “amichetti” che hanno portato con sé e rifare lo stesso gioco con la prossima opportunità di guadagno. All’ infinito.
Opportunità di guadagno che, adesso come adesso, potrebbero essere manifestarsi su un long o uno short su ENI, un long o una short su Poste Italiane, un long o uno short su Buzzi Unicem o un long (e non uno short) su A2A.
D’ altra parte, anche se il grafico di Figura 1 dovesse rappresentare veramente il futuro, chi ci dice che invece, nel breve periodo, dato che la configurazione di ribasso rimane valida fino a quando non si supereranno eventualmente i 24.900 punti di future sul Ftse Mib (Figura 2), non ci siano altre escursioni tra i valori attuali e il livello, appunto, 24.900?
Fig 2. Future Ftse Mib 40 – Grafico giornaliero.
Vedremo: In ogni caso d’ora in poi non pubblicheremo più le nostre opportunità di guadagno a probabilità >80% o >90%. Questo per non dare un indebito vantaggio ai nostri oppositori, le grosse banche d investimento; in modo che non conoscano le nostre mosse.
Fabio Pioli comunica che la presente esposizione presenta informazioni che potrebbero potenzialmente suggerire implicitamente o esplicitamente una strategia di investimento riguardante uno o più strumenti finanziari e pareri sul valore o il prezzo attuale o futuro di tali strumenti ed è da intendersi come una comunicazione di marketing. In quanto tale non rappresenta una ricerca preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’ indipendenza di una ricerca in materia di investimenti e non è soggetta a nessun divieto che proibisca le negoziazioni da parte degli analisti e dei soggetti rilevanti prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti
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