La scorsa settimana, è stata una settimana bollente, con molteplici dati macroeconomici rilevanti (FED, BCE, NFP etc..). Andando per ordine cronologico, martedì 2 maggio, sono stati rilasciati i dati relativi i nuovi lavori JOLTs (Job openings). I nuovi lavori JOLTs è un rapporto mensile sulle offerte di lavoro nelle aree commerciali e industriali degli Stati Uniti. I dati JOLTS sono una misura del deficit o dell'eccesso di offerta di lavoro a livello nazionale. Da diversi mesi, questo rapporto, indica un continuo rallentamento mostrando una diminuzione dell'offerta presente sui mercati.
Mercoledì alle 20:00 la FED ha deciso di alzare ulteriormente i tassi d'interesse di 25 punti base, raggiungendo soglia 5,25%. Il mercato aveva anticipato ampiamente questa mossa, mostrando poca volatilità durante l'intervento di Powell alle 20:30. Durante la conferenza stampa di Powell i giornalisti hanno orientato le domande sul tema bancario, lasciando in secondo piano il "pivot" dei tassi d'interesse. Giovedì è stato il turno della BCE che "semplicemente" ha seguito le linee guida della FED, alzando ulteriormente il tasso europeo di 25 punti base.
Sempre giovedì, nel pomeriggio come ogni giovedì, sono stati rilasciati i dati relativi alle richieste iniziali di sussidi di disoccupazione. Da 1/2 mesi a questa parte la tendenza sembra leggermente cambiata, con l'indice jobless claims a rialzo.
La soglia psicologica si trova a 250K circa. Situazione ampiamente commentata in un'analisi precedente. Jobless claims e tasso di disoccupazione sono strettamente correlati.
Venerdì 5 maggio sono stati rilasciati 2 dati molto interessanti, NFP e Tasso di disoccupazione. Il tasso di disoccupazione ha rotto le stime degli economisti a ribasso, tornando a testare soglia 3.4% (MINIMI STORICI).
Al contrario i dati NFP (Non Farm Payroll) hanno rotto le stime a rialzo, 253k contro 180k previsto e 165k precedente. Il rapporto mostra che il mercato del lavoro rimane robusto anche se la Federal Reserve ha aumentato i tassi di interesse nell'ultimo anno.
Il collaboratore di SA Mike Zaccardi: "Il rapporto sulla situazione occupazionale di aprile è il 13°aumento consecutivo di posti di lavoro più caldo del previsto. Mentre i due mesi precedenti sono stati rivisti notevolmente al ribasso, l'aumento delle buste paga di aprile di 253.000 è stato molto più alto del consenso di +185.000. La tensione del mercato del lavoro spingerà la Fed a prendere in considerazione un ulteriore rialzo dei tassi. Le retribuzioni orarie medie sono aumentate dello 0,5% M/M, più del consensus per +0,3% e più forte dello 0,3% di marzo. Il tasso di disoccupazione è sceso di nuovo al 3,4% ,il tasso più basso dal 1969.2."
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