Concorrenza e mercato nelle consegne a domicilio di cibo.

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Guardando indietro ad un anno fa con l’inizio della pandemia dovuta al COVID-19, si riscontra un grande boom nelle vendite della pizza.

Ad un anno di distanza grandi catene esperte proprio di questo settore come, Domino’s e Papa John hanno registrato un enorme calo rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Dopo il boom di pizza, si torna coi piedi per terra

Nel quarto trimestre le due catene di consegna a domicilio di pizza Domino’s e Papa John hanno registrato un bosco calo delle proprie vendite rispetto all’inizio del 2020.

Questo grande calo registrato ha spaventato il mercato e fa prevedere ulteriori cali anche nel trimestre in corso.

Cosa ha causato tutto questo?

Inizialmente il numero di attività che si occupavano di delivery era ristretto, ma a queste pur di non fallire e cercare di continuare a restare aperti si sono uniti tutta una serie di ristoranti che hanno iniziato ad effettuare la consegna a domicilio.

Sono stati proprio quei ristoranti che non effettuavano consegna a domicilio prima della pandemia i principali concorrenti di queste catene.

La pizza resta il cibo più richiesto e ordinato, il più “popolare” ma ad oggi molti più locali in cui ordinare si sono aggiunti e sempre maggiori attività di cibo di ogni tipo offrono l’asporto.

Secondo la National Restaurant Association, su una media di 3500 ristoranti, lo scorso autunno, il 17% ha aggiunto la consegna a domicilio e il 27% ha unito la possibilità di farlo tramite delle App esterne quali DoorDash.

I partner attivi su Uber Eats, grande marchio di consegna di delivery di ristoranti, ha registrato una crescita del 75% nel quarto trimestre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La consegna della pizza Vs grandi catene

La consegna della pizza è entrata in competizione con le grandi catene quali Mc Donald’s e Taco Bell la cui domanda di consegna in America nel 2020 è raddoppiata.

Domino’s ha attuato delle strategie per abbattere la concorrenza: utilizzare i propri autisti diminuendo i costi di consegna e aumentando le vendite aprendo più negozi.

Questo significa che ha ampliato la clientela offrendo tempi di consegna più veloci.

Papa John’s ha comunicato che le sue vendite nel Nord America e nei negozi aperti da meno di un anno, sono aumentate del 20% nel secondo e terzo trimestre, scendendo al 13,5% nel quarto trimestre, nella media è cresciuto del 17,6%.

Concorrenza e mercato nelle consegne a domicilio di cibo.
Per fine anno è previsto un aumento solo del 2%.

Domino’s ha comunicato l’aumento delle vendite dell’11% fra ottobre e dicembre 2020, con una crescita del 16% nel secondo trimestre e del 17,5% nel terzo trimestre.

Le vendite nel 2020 sono aumentate dell’11,5% meglio rispetto al 2019 e gli analisti prevedono un ulteriore crescita dell’1%.

Le azioni di Papa John’s venerdì hanno chiuso a 90,19 dollari dopo avere raggiunto il loro massimo il 16 febbraio a 110,11 dollari, mentre quelle di Domino’s venerdì hanno chiuso a 346,51 dollari dopo avere raggiunto il loro massimo il 2 ottobre 2020 a 435,14 dollari.
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