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Niente paura di venerdì 13

Uno sguardo alla giornata per i mercati da Anshuman Daga:

C'è qualcosa di spettrale nel venerdì 13?

Di certo non per gli investitori azionari globali, che hanno accolto con favore i dati sull'inflazione statunitense che hanno mostrato come gli aumenti aggressivi dei tassi della Fed stiano avendo l'effetto desiderato.

Le borse asiatiche sono sui massimi da sette mesi mentre si avviano verso la terza sessione consecutiva di guadagni. Anche lo yen ha raggiunto picchi plurimensili.

I listini europei, ai massimi da nove mesi, sono pronti ad aprire la seduta odierna su livelli elevati.

Sul fronte societario, Vodafone Group VOD, che è alla ricerca di un nuovo amministratore delegato, ha in programma la soppressione di diverse centinaia di posti di lavoro, la maggior parte dei quali presso la sede centrale di Londra, per contenere i costi, secondo quanto riportato dal Financial Times.

Gli acquirenti britannici hanno fatto spese a Natale - riempiendo i loro carrelli di cibo, bevande e abbigliamento per le feste nella prima stagione natalizia libera dalle preoccupazioni del Covid da tre anni a questa parte - ma i rivenditori si preparano a un 2023 più difficile.

Nel frattempo, il Fondo monetario mantiene le sue previsioni di crescita.

Il responsabile dell'istituto di credito globale ha dichiarato che è improbabile che l'Fmi tagli la sua stima di 2,7% nel 2023, osservando che il temuto picco del prezzo del petrolio non si è materializzato e che i mercati del lavoro sono rimasti forti.

I responsabili delle politiche della Fed hanno espresso sollievo per la prosecuzione dell'allentamento dell'inflazione a dicembre e hanno segnalato l'imminente rallentamento dei rialzi dei tassi.

In Asia, il movimento più importante è stato quello dei rendimenti dei titoli di Stato giapponesi, che hanno superato il nuovo tetto fissato dalla banca centrale, rappresentando la sfida più diretta del mercato a decenni di politica monetaria ultra-accomodante.

Oggi è una giornata densa per i risultati statunitensi.

Si prevede che quattro colossi bancari americani registreranno profitti trimestrali più bassi, con gli istituti di credito che stanno accumulando fondi di emergenza per prepararsi al rallentamento economico che sta colpendo l'investment banking.

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Thomson ReutersBig U.S. banks' profits expected to plunge in Q4

Principali driver di oggi:

- Sondaggio dell'Università del Michigan gennaio sul sentiment economico Usa a gennaio

- Risultati: Bank of America, Citigroup, JPMorgan, Wells Fargo, BlackRock e Delta Air Lines

- Interventi presidente Fed Minneapolis Kashkari e presidente Fed Filadelfia Harker

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