Il prezzo dell'#oro rimane stabile intorno al livello di $1.730, valore considerato chiave nel breve termine.
Ci sono stati numerosi fattori che hanno spinto al ribasso sia l'oro che l'argento: in particolare la forza continua del mercato azionario statunitense, che ha raggiunto nuovi massimi storici negli ultimi mesi e il recente aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA a 10 anni.
Questi fattori, uniti all'aumento delle stime sulla ripresa delle economie avanzate, hanno continuato a mettere sotto pressione il bene rifugio.
Da un punto di vista grafico, il primo livello di resistenza che l'oro incontra si trova a $1.763 segnalato anche dalla nuvola rossa #Ichimoku. Nel medio periodo il trend primario rimane ancora un trend ribassista: solo il superamento dell'area di $1.850/1.900 potrebbe provocare un’inversione rialzista di tendenza.
Al contrario una rottura del supporto a $1.670 potrebbe accelerare il movimento al ribasso verso i $1.600.
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