Il punto della situazione per WTI, BRENT e NATURAL GAS Settimana micidiale per gli energetici! In particolare modo una data da segnare sul calendario per gli avvenimenti che hanno stravolto la quotazione del WTI. Le parole sempre e mai, conducono spesso in errore insegnava un vecchio detto, ed i mercati finanziari non smettono di ricordarlo. La quotazione del WTI (scadenza di maggio) ha fatto segnare uno 0 (anzi è andata anche negativa) per i gravi effetti che il calo mondiale dei consumi causa coronavirus hanno provocato, il costo dello stoccaggio stimato in circa 8$ al barile, l'impossibilità di chiusura degli impianti e i tecnicismi finanziari creano una congiuntura mai verificatasi in passato di tali proporzioni. Per gli operatori long sul WTI l'unica salvezza è stata spostarsi rapidamente sulla scadenza di giugno, che vista la grande liquidità immessa ha visto portare le quotazioni a quota 23$ prima di subire anche lui la pressione ribassista e chiudere ai 17! Meno grave la situazione del Brent, comunque fortemente ribassista e del natural gas che vede il verificarsi di qualche reazione rialzista ma rimane sotto i massimi di febbraio Da segnalare una divergenza rialzista di RSI su WTI e BRENT... per quello che possono significare in un momento delicato come questo, sono informazioni da prendere con assoluta cautela!
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