Le borse europee aprono all’insegna della debolezza la settimana che vedrà protagoniste le banche centrali; mercoledì toccherà alla Fed, mentre il giorno dopo sarà la volta della BCE.
Nonostante i maggiori esponenti dei due istituti di credito abbiano più volte fatto intendere di proseguire ancora con una politica monetaria restrittiva, i mercati si aspettano comunque un rallentamento del rialzo dei tassi, alla luce dei segnali positivi che stanno arrivando dall'inflazione.
La scorsa settimana è stata caratterizzata da grande incertezza; se guardiamo il grafico giornaliero del Dax Future possiamo facilmente notare una volatilità contenuta e la formazione di numerose candele doji.
La seduta di venerdì si è chiusa a 15.195 punti; al momento della scrittura il derivato tedesco scambia invece intorno ad area 15.100 punti.
Il supporto a 15.000 punti e la resistenza a 15.200 punti stanno da diverse sedute contenendo gli scambi e solo la fuoriuscita da questi due estremi garantirebbe un nuovo movimento direzionale al rialzo o al ribasso.
Tuttavia alla luce di quanto osservato nelle ultime sessioni inizio ad essere meno confidente su un’eventuale rottura dell’estremo superiore; il mercato sembra fare sempre più fatica a sostenere i prezzi attuali e ci sono da registrare vendita in area 15.200 nelle ultime 3 sessioni consecutive.
Inoltre stamattina segnaliamo la volatilità implicita VStoxx in deciso rialzo e tornata a scambiate a ridosso dei 19 punti; un’eventuale chiusura del VStoxx sopra quota 19 punti su grafico 4 ore sarebbe da intendere come segnale di debolezza su Dax ed Euro Stoxx.
A livello grafico in caso di discesa sotto i minimi di settimana scorsa (15.020) punti, attendiamoci ulteriore discesa con test dei 14.960 punti; qui occhio poiché un eventuale breakout al ribasso innescherebbe una correzione più profonda fino a 14.600, passando per il supporto intermedio a 14.800 punti.
In generale una correzione di questo tipo sarebbe comunque del tutto normale per un mercato che da inizio anno ha già registrato un rialzo pari a quasi il 9%; ritengo quindi che un eventuale retest dell’area compresa tra 14.600 e 14.500 possa rappresentare un’occasione per rientrare long a prezzi maggiormente favorevoli, valutando anche chiaramente l’evoluzione del quadro tecnico.
Nell’ipotesi infine che il mercato dovesse registrare una nuova accelerazione al rialzo dai livelli attuali con chiusura giornaliera sopra i 15.250 possiamo aspettarci un allungo fino a 15.350 punti ed in estensione 15.500 punti.
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