e quotazioni dei principali indici di Borsa a livello globale hanno messo a segno una seduta caratterizzata dalla debolezza, mentre Wall Street era chiusa per festività. Sul fronte delle Banche centrali, sono da segnalare le parole di Peter Kazimir, Governatore dell’istituto centrale della Slovacchia, il quale ha detto che sarà necessario un altro aumento dei tassi a luglio. Per settembre è ancora troppo presto sapere cosa fare. L’esponente del board della BCE ha evidenziato come l’inflazione elevata sia una minaccia peggiore rispetto alla crescita dei costi dei prestiti, con i rischi al rialzo dell’indice dei prezzi al consumo legati al mercato del lavoro, ai prezzi dei generi alimentari e ai margini di profitto aziendali. Intanto, secondo le indiscrezioni Bloomberg, le Autorità europee starebbero comunicando alle banche di prepararsi a risultati meno rosei da parte degli stress test che dovrebbero essere completati a fine luglio, in quanto ci saranno aggiustamenti per renderli più credibili. Sul fronte geopolitico, è da segnalare che il Presidente cinese Xi Jinping abbia detto al Segretario di Stato USA, Antony Blinken, di essere molto positivo nei progressi fatti nei colloqui tra le due superpotenze durante il suo viaggio nel Paese. Nel frattempo, gli analisti di Goldman Sachs hanno abbassato le previsioni di crescita economica della Cina portandole dal 6% al 5,4%, tagliando anche quelle per il 2024 dal 4,6% al 4,5%. Sul fronte obbligazionario, in attesa del meeting della BoE sono saliti i rendimenti dei Gilt a 2 anni, i quali hanno raggiunto i massimi dal 200
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