Le colpe di un pesante ribasso che in un solo giorno fanno perdere al Bitcoin sino al 15% in meno di 24 ore, evidenziano la fragilità di un mercato che non riesce a recuperare la fiducia tra gli investitori. E’ bastata una intrusione hacker a un piccolo exchange sudcoreano, Coinrail, per giustificare i ribassi innescati a ridosso della notizia resa pubblica da un tweet della società.
Il ribasso delle ultime ore conferma che la coda ribassista del ciclo bimestrale non si era conclusa con i minimi di fine maggio in area 6900. La rottura di questo livello, ieri coincidente con la trendline rialzista (linea rossa) iniziata a gennaio e passante in area dei minimi di inizio aprile, ha innescato le vendite che in una manciata di ore hanno visto crollare i prezzi e fermarsi poco sopra i 6600 dollari. Quotazioni pericolosamente prossime al supporto dei 6400 dollari, minimo di inizio aprile. Esplosione dei volumi che tornano a farsi vedere con scambi ai livelli di inizio aprile.
Livelli operativi AL RIALZO: Con la rottura dei 7200 dollari il Toro ha alzato bandiera bianca. Inutile anticipare la possibilità di rialzi se prima non si valutano eventuali rimbalzi tecnici (pullback). E’ importante un primo recupero dei 7000 dollari per valutare intensità e voglia di recupero. AL RIBASSO: Attenti all’eventuale rottura del supporto a 6400 dollari, una soglia delicata, penultimo baluardo prima di assistere a una disfatta.
Zio Romolo è tra i maggiori trader italiani precursori dell'analisi ciclico-volumetrica e l'unico che vanta numerosi cloni rimanendo sempre inimitabile.
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